Host chiude col record di 187.602 visitatori e conquista gli operatori con i trend

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Business e glamour: a HostMilano l’ospitalità di tendenza
conquista operatori e trend-setter internazionali
  • 187.602 (+24,3% sul 2015) visitatori professionali, il 39% internazionali.
  • Tra le aree a maggior fermento:
    Europa, Cina, Usa e paesi a lingua russa e Medio-Oriente.
  • 2.165 espositori da 52 paesi:
    1.322 italiani (+4,4%) e 843 esteri (+13,4%).
  • Oltre 500 eventi.

MILANO – Dopo cinque giorni di serrato networking tra tendenze e business, si è conclusa HostMilano. La manifestazione leader nel mondo per l’ospitalità nelle sue diverse declinazioni.

HostMilano: parlano i dati

A sottolineare l’esito della 40° edizione sono i numeri: i visitatori professionali sono stati in totale 187.602 (+24,3% rispetto al 2015). Dei quali il 38,8% internazionali da 177 Nazioni (pari a 72.699, +20,4% rispetto al 2015).

I Paesi più rappresentati tra i visitatori sono stati, oltre a quelli europei, la Cina, gli USA, quelli dell’area russa e Medio-Oriente; oltre a importanti presenze da Paesi particolarmente distanti o inconsueti, come Australia, Nuova Zelanda, Cambogia,
Polinesia e Paesi africani (Botswana, Burundi, Eritrea, Ruanda, Zimbabwe).

 HostMilano: il meltingpot delle aziende

Un parterre costituito in grandissima maggioranza da responsabili acquisti e decisori aziendali. Tra i quali si segnalano gli oltre 1.500 hosted buyer profilati da tutto il mondo. Individuati anche grazie alla stretta collaborazione con ITA-ICE Agenzia.

“Host è un caso di successo – commenta Fabrizio Curci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano Spa –

Con un incremento del 24,3% del numero di visitatori professionali, Host si conferma punto di riferimento per l’industria dell’ospitalità.

Il luogo dove le sue filiere si incontrano per plasmare le tendenze di domani, oltre che perfare business e networking.”

In particolare crescono a due cifre le presenze estere +20,4%

” Decisori e buyer arrivano anche dai Paesi più lontani per non mancare a questo appuntamento.”

“Abbiamo particolarmente apprezzato – prosegue Curci – il sempre maggiore impegno degli espositori a contestualizzare il loro prodotto con veri e propri storytelling. Spesso di grande fascino.

Una capacità che viene riconosciuta internazionalmente all’Italia e rafforza il valore del Made in Italy come asset fondamentale. In un settore in cui la nostra industria è spesso leader”.

Oltre 500 gli eventi in calendario

Tra questi spiccano i Campionati Mondiali di Pasticceria FIPGC che quest’anno, circondata da un tifo da stadio, hanno visto trionfare l’Italia su 20 squadre di tutto il mondo. Persino davanti a Cina (seconda) e Giappone (terzo).

Il ruolo di HostMilano è confermato anche dalla crescente attenzione delle istituzioni internazionali. Beesness Beyond Borders, progetto internazionale promosso dalla Commissione Europea, ha coinvolto 240 aziende di 53 Paesi in oltre 200 incontri; mentre partecipava per la prima volta il Grupo Consular de América Latina y el Caribe N.I..

Esso raggruppa le rappresentanze consolari di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, El Salvador, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay e Venezuela.

La prestigiosa certificazione dello US Commercial Service

Anche questa edizione l’ha ottenuta. Rilasciata dallo US Department of Commerce solo a un ristretto numero di fiere internazionali che si distinguono per la capacità di creare effettivo business.

L’appuntamento con la prossima edizione di HostMilano è a fieramilano dal 18 al 22 ottobre 2019.

Per aggiornamenti in tempo reale:
www.host.fieramilano.it, @HostMilano, #Host2017

 

Fonte: www.comunicaffe.it

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