Caffè al bar, quanto costa in Italia? Il più caro a Trento, il più economico a Catanzaro
È quanto emerge da un’elaborazione dell’Adnkronos sul Rapporto Ristorazione 2020 di Fipe-Confcommercio, basato sui dati Istat risalenti al dicembre 2020. L’espresso costa di più al Nord (specie Nordest), meno nelle metropoli e al Sud. LA CLASSIFICA
Le perdite economiche causate dalle restrizioni anti-Covid hanno portato in Italia a un aumento del costo del caffè,la bevanda che si consuma di più al bar. Eppure, dopo le riaperture, in molti non hanno resistito a un buon espresso realizzato dal barista di fiducia.
È quanto emerge da un’elaborazione dell’Adnkronos sul Rapporto Ristorazione 2020 di Fipe-Confcommercio, basato sui dati Istat risalenti al dicembre 2020. Il report analizza il costo di una tazzina di caffè nei diversi capoluoghi di provincia
Si scopre che la Regione dove l’espresso costa di più è il Trentino-Alto Adige. A Trento (in foto), capoluogo dell’omonima provincia autonoma, il prezzo medio raggiunge 1,21 euro. A poca distanza Bolzano, in Südtirol, con 1,19 euro
Prezzi simili – ma leggermente più bassi – a Udine e Pordenone, così come a Brescia (in foto), dove un caffè si paga in media 1,12 euro
Nelle prime posizioni c’è anche Trieste (1,11 euro) a pari merito con Padova (in foto) e Bologna. E la classifica mostra come il caffè sia generalmente più caro proprio al Nordest
Infatti, il prezzo medio di 1,10 euro si trova in alcuni capoluoghi di provincia di Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna: Belluno, Ferrara, Gorizia, Modena, Ravenna, Rimini, Rovigo e Vicenza (in foto)
Si difende bene il Sud, con Messina (81 centesimi), Cosenza e Reggio Calabria (88 centesimi). La città dove il caffè costa mediamente meno è Catanzaro (in foto): 80 centesimi