Fino al XVI secolo il caffè era considerato “la bevanda del diavolo” finché il Pontefice Clemente VIII non lo “battezzò”
Il caffè è senza dubbio une delle bevande più popolari del mondo, ma non è sempre stato così.La popolarità del caffè nell’emisfero occidentale non tutti sanno, è merito di Papa Clemente VIII, Ippolito Aldobrandini nato a Fano il 24 febbraio 1536 ed è relativamente recente, risalendo al XVI secolo. L’infuso era in circolazione già dal IX secolo, quando, come spiega Sam Guzman in una nota per The Catholic Gentleman, “i pastori islamici notarono per la prima volta che i chicchi di caffè avevano un effetto particolarmente stimolante sulle loro pecore. In seguito i chierici islamici impararono come coltivare la pianta, e il caffè si diffuse rapidamente nel mondo musulmano”.Poiché “tutte le strade portano a Roma”, il caffè arrivò anche in Vaticano, nella fattispecie tra le mani di Papa Clemente VIII. Molti dei suoi consiglieri gli chiesero esplicitamente di bandirlo, ma il Pontefice aveva le proprie idee al riguardo.Al Papa venne portata una tazza di caffè caldo, e mitologia volle quando lo sorseggiò disse: “Questa bevanda del diavolo è deliziosa. Dovremmo imbrogliare il diavolo battezzandola”.Quando il caffè arrivò in Europa non venne accolto a braccia aperte, per via delle sue origini diciamo “infedeli”. Ricordiamo che i cristiani all’epoca erano in guerra con i musulmani da secoli, in Spagna, nel Mediterraneo e in Terra Santa, e quindi non stupisce che alcuni europei devoti non esitassero a soprannominare il caffè “la bevanda di Satana”.
L’amore per il caffè di un sovrano religioso — ma fondamentalmente anche politico, in un momento storico in cui il confine tra i due tipi di governo non era esattamente netto — è bastato a convincere un popolo intero che bere caffè non fosse eresia, ma, anzi, una buona abitudine. Con un’operazione che si può tranquillamente definire appropriazione culturale, Clemente VIII ha fermato sul nascere qualsiasi polemica a riguardo, santificando di fatto un costume straniero e gettando le basi di quella che è oggi la sacrosanta fissazione per il caffè tutta Italiana. La prossima volta che vi berrete una bella tazza di caffè o vi godrete un bel caffè freddo, ricordatevi di alzare la tazza al cielo e ringraziate Papa Clemente VIII.