La caffeina è la sostanza psicoattiva più comunemente usata al mondo ed è stata associata ad una serie di effetti benefici per la salute, tra cui minor rischio di malattia di Parkinson e diabete di tipo 2. Inoltre, a seguito di diversi studi è stato dimostrato come il consumo di caffè sia inversamente associato al rischio di sviluppare diabete di tipo 2 nelle donne con storia di diabete gestazionale.
Tra le bevande più consumate troviamo sicuramente il caffè ed è bene precisare che la caffeina è una sostanza presente in diverse bevande oltre al caffè, come bevande energetiche e cioccolato. Come già accennato, prenderemo in considerazione gli effetti del caffè in relazione al diabete di tipo 2 soffermandoci sulle donne con storie di diabete gestazionale.
Che cos’è il diabete?
Il diabete è una patologia caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue, condizione nota con il nome di iperglicemia, causato da un’insufficiente produzione di insulina o da un suo non corretto funzionamento. Precisiamo che l’insulina è l’ormone che regola il trasporto del glucosio dal sangue nelle cellule, dove viene utilizzato per la produzione di energia consentendo, quindi, di mantenere costanti i livelli di glicemia. Esistono due principali tipi di diabete:
- Diabete di tipo 1: insorge solitamente durante l’infanzia o in fase adolescenziale ed è caratterizzata da un’assenza totale di insulina. In particolare, le cellule beta del pancreas vengono distrutte da autoanticorpi (reazione immunitaria anomala) e non producono più insulina
- Diabete di tipo 2: malattia multifattoriale che insorge dopo i 40 anni e la cui causa principale risulta essere l’insulino-resistenza. L’azione dell’insulina nei confronti degli organi bersaglio viene meno, pertanto si avrà un eccesso della produzione epatica di glucosio
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Il diabete tipo 2 è una malattia ad elevata diffusione in tutto il mondo e la sua prevalenza è in continua crescita. Tra i fattori di rischio più rilevanti rientrano sicuramente uno stile di vita sedentario ed una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri, pertanto con alcuni accorgimenti il diabete di tipo 2 lo si può prevenire. Inoltre, esiste una forma di diabete detto “diabete gestazionale” che prenderemo in considerazione e che sarà nostro “oggetto” di discussione.
Che cos’è il diabete gestazionale?
Con il termine “diabete gestazionale” (GDM) si intende un aumento della glicemia, ovvero dei livelli di zucchero nel sangue a digiuno o dopo i pasti che si osserva per la prima volta durante la gravidanza. In particolare, il diabete gestazionale nella maggior parte dei casi si verifica nel secondo trimestre e si risolve spontaneamente dopo il parto.
Durante la gravidanza, la produzione dimolti ormoni cambia ed avvengono numerosi cambiamenti nella donna, come l’aumento di peso, che possono causare una ridotta risposta delle cellule dell’organismo all’insulina. Pertanto, il diabete si sviluppa quando le cellule dell’organismo non rispondono all’insulina (insulino-resistenza).
Nella maggior parte delle gravidanze la produzione di insulina è sufficiente a contrastare questa resistenza ma in alcuni casi ciò non avviene, soprattutto negli ultimi mesi della gravidanza, per cui si sviluppa il diabete gestazionale. Questo innalzamento di glicemia è del tutto asintomatico, motivo per il quale tra la 24° e 28° settimana di gravidanza si esegue un esame mirato, ovvero la curva glicemica per accertare la presenza o meno di questo “disturbo”.
Che cos’è la curva glicemica?
Per verificare l’eventuale diabete gestazionale vengono fatti ingerire alla donna 75 grammi di glucosio e si effettua successivamente un prelievo venoso a 60 minuti e 120 minuti dopo l’assunzione. Queste misurazioni le si riportano nella cosiddetta “curva glicemica” e le si confrontano con il valore della glicemia misurata a digiuno. Si parla di diabete gestazionale conclamato quando la glicemia risulta essere uguale o superiore ai valori soglia:
- 92 mg/dl a digiuno
- 180 mg/dl a 60 minuti
- 153 mg/dl a 120 minuti
Quali conseguenze comporta il diabete gestazionale?
Nonostante la regressione spontanea del diabete gestazionale dopo la gravidanza, il problema non va sottovalutato in quanto questo può avere conseguenze sul feto e nella donna.
Infatti, il diabete gestazionale nel feto aumenta il rischio di sviluppare problemi di salute come malformazioni congenite, aborto precoce, ipoglicemia dopo la nascita, mentre nella donna aumenta del 30% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 nel corso della vita.
Consumo di caffè e diabete di tipo 2 nelle donne con storia di GDM
Come già accennato, nonostante l’asintomaticità del diabete gestazionale è bene tenerlo sotto controllo per evitare conseguenze negative sul feto e sulla madre. Inoltre, la maggiore predisposizione delle donne con storia di GDM al diabete di tipo 2 ha fatto si che gli studi si concentrassero a comprendere il meccanismo ed eventuali accorgimenti per prevenirlo.
Uno studio condotto su un campione di donne con storia di GDM riportato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha analizzato l’effetto del caffè su queste donne a seguito del parto ed è stato dimostrato che il consumo di caffè è inversamente associato al rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Sebbene questo studio iniziale abbia dimostrato la possibilità di ridurre il diabete di tipo 2 nelle donne con storie di GDM, l’esperimento non si è fermato qui.
Quale sostanza presente nel caffè è davvero in grado di contrastare il diabete di tipo 2?
Il caffè è una miscela complessa di sostanze chimiche biologicamente attive diverse dalla caffeina come: polifenoli, alcaloidi e diterpeni. Nonostante i risultati ottenuti nei primi studi sopracitati, ci si è concentrati anche sull’azione di queste sostanze.
I ricercatori hanno così osservato che la caffeina è senza dubbio associata ad un migliore equilibrio energetico e una diminuzione della massa grassa, ma anche le altre sostanze giocano un ruolo importante sul processo di infiammazione e sulla resistenza insulinica, portando ad un minore rischio di diabete gestazionale.
Iniziare a bere caffè in gravidanza è preventivo per il diabete gestazionale?
Con gli studi condotti ed i risultati ottenuti non si vuole certo incentivare le donne ad iniziare a bere caffè per prevenire il diabete gestazionale e di conseguenza il diabete di tipo 2, ma si vuole solo “rassicurare” le donne già abituate a consumare una quantità moderata di caffè.
La vera prevenzione ancora una volta inizia a tavola e passa anche attraverso lo stile di vita. La prevenzione del diabete gestazionale coincide con la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso che è possibile mettere in atto attraverso una corretta alimentazione ed una regolare attività fisica.
Laddove, la causa dell’insorgenza di diabete gestazionale ricade su una predisposizione genetica è bene affidarsi ad esperti del settore per applicare degli accorgimenti sull’alimentazione e se necessario, iniziare una terapia farmacologica.
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